Chiediti che persona vuoi essere.
Ti sei mai chiesto come mai due persone della stessa età possono sembrare molto diverse?
È la differenza tra età anagrafica, ossia quella determinata dalla data di nascita, ed età biologica, quella che dipende invece da quanto bene funzionano le nostre cellule e il nostro metabolismo. Una persona di cinquant'anni può avere la vitalità e la salute di un trentenne e viceversa. Quale delle due persone vuoi essere?
Spesso si pensa che sia la genetica a determinare queste differenze ma non è propriamente così. Si tratta invece di risposte epigenetiche: le scelte che facciamo e lo stile di vita che conduciamo attivano alcuni geni e ne spengono altri dando vita a risultati completamente diversi.
I nutrienti hanno un ruolo fondamentale in questo ma, contrariamente a quanto si sente spesso dire, il cibo da solo non è sufficiente a garantire un apporto ottimale di nutrienti capace di attivare stimoli epigenetici corretti. La nutrizione di oggi è infatti ricca di calorie ma povera di nutrienti.
Per questo, molti ricercatori sostengono che la maggior parte delle persone sia affetta da microcarenze croniche: carenze non così gravi da creare una malattia acuta, ma sufficienti ad accelerare l’invecchiamento e favorire le patologie croniche, soprattutto con il passare degli anni.
Queste carenze possono essere colmate attraverso l’assunzione mirata di nutraceutici che forniscono gli ingredienti necessari per ottimizzare il lavoro del nostro codice genetico e allungare la vita dell’organismo.
L’esperienza clinica pregressa del Dr. Ongaro conferma tali dati:
Il lavoro con gli astronauti mette in evidenza come l'invecchiamento possa essere accelerato e rallentato. In sei mesi in orbita un astronauta invecchia l'equivalente di dieci anni sulla Terra. Con un programma specifico di nutrizione, nutraceutica, allenamento fisico e riduzione dello stress, questo fenomeno viene largamente evitato.
Inoltre in n anni di attività clinica il Dr.Ongaro ha analizzato i valori biochimici e nutrizionali di migliaia di pazienti (inclusi i dosaggi vitaminici, il profilo degli acidi grassi e la concentrazione di antiossidanti), giungendo alla conclusione che le persone che non integrano hanno quasi sempre numerose microcarenze.